🙂 che bello questo distrurbo…. sarĂ fastidioso ma vorrei provarlo una volta al mese !
Cosa succede: l’orologio biologico del nostro corpo perde la sincronia con l’orario e i ciclo luce/buio sui quali è regolato. Si tratta di un disturbo del passeggero dovuto a una differenza di fusi orari tra il punto di partenza e il punto di arrivo, di solito i disagi si fanno sentire con almento 3 fusi orari e si può accusare stanchezza, nausea, sonnolenza, mal di testa.
Come aiutare il tuo cliente? ci sono solo piccoli accorgimenti che possono un pochino agevolare al bisogno:
- nel limite del possibile prima della vacanza è utile posticipare o anticipare di circa mezz’ora al giorno il momento in cui si va a dormire e in cui ci si alza per adattare il corpo sull’orario del Paese di destinazione. (Piu precisamente: Verso est anticipo – verso Ovest posticipo)
- all’arrivo evitate di andare a dormire per un periodo troppo lungo, piuttosto fate un breve riposto di 20 minuti, fatevi una bella doccia (o un bagno in piscina o un tuffo al mare! se la destinazione lo permette)
- esporsi alla luce del sole, stare all’aria aperta è un buon rimedio naturale per non cadere nel sonno piĂą profondo
- ricordate anche che non tutti i sintomi sono dovuti al jet lag: occhi secchi, piedi gonfi, mal di orecchie, naso irritato a volte sono dovuti all’aria secca e alla pressurizzazione dell’aereo quindi un collirio, un pò di movimento a bordo possono decisamente aiutare a contrastare questi fastidi